giovedì 23 gennaio 2014

Senza bilancia


Questa ricetta è per te, Giulia. Perché sono sicura che nei tuoi pochi metri quadri parigini (con vista sulla Bibliothèque Nationale e con discesa su uno stuolo di asiatici scatarranti) ... beh sono sicura che una bilancia da cucina non ce l'hai.
E' apprezzato portare biscotti fatti in casa in ufficio? Forse non è abbastanza urban chic... Non lo so, forse il tuo capo riccioluto potrebbe guardarti con sufficienza, e potresti perdere la supremazia stilistica ed intellettuale sulla stagista. O magari il tuo collega maschio potrebbe apprezzare, complimentandosi con te, causando ira ed invidia della tua collega femmina (intendo quei due che forse si metteranno insieme).
Non lo so.
Ad ogni modo questi biscotti sono super facili, richiedono pochissimi ingredienti che di sicuro hai in casa e durano un sacco di tempo, se li metti in una scatola di metallo.
Che lo so che ci tieni alla linea, e quindi ne mangeresti solo uno al giorno, al massimo.
Ma lo sai che io ti voglio bene, e te lo dimostro preparandoti da mangiare.


CIAMBELLINE AL VINO ROSSO
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 bicchiere di olio (d'oliva o di semi, o misto)
1/2 bicchiere di zucchero, più altro zucchero
2 bicchieri e mezzo di farina
1/2 cucchiaino di sale
1 cucchiaino scarso di lievito per dolci

Mischia gli ingredienti in questo ordine: zucchero + sale + vino + olio. Mischia. Setaccia la farina (non è un optional) con il lievito. Poi uniscili poco a poco senza formare grumi. Se la pasta è troppo molle, aggiungi farina.
Riscalda il forno a 180°. Con le mani fai dei serpentini, chiudili a ciambella, e fai passare la ciambellina nello zucchero.
Cuoci le ciambelline per 15 minuti o finchè sono dorate. Attenta perché trascorso il tempo di cottura, le ciambelline ti sembreranno molli. In realtà appena raffreddano ed asciugano, dovrebbero prendere una croccantezza paradisiaca.

A me sembrano un po' dei taralli dolci, perché sentono tutto il vino e l'olio. Adoro queste ciambelline... e spero che proverai a farle.

Ceci

ps: mi dispiace ma preferisco una delle mie ciambelline all'éclair di Stohrer. Anche se secondo Le Figaro era il più buono di Parigi.

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