giovedì 30 gennaio 2014

Questo non è un paleo-dessert

Avevo sentito parlare della PALEO DIET, probabilmente a Studio Aperto. Quando io sono a conoscenza di qualche cavolata delle star nostrane o holliwoodiane, è perché ho guardato Italia1 tra le 6 e le 7 del pomeriggio, e questo accade di solito se preparo qualche cena un po' elaborata.
Comunque, appunto, avevo sentito parlare male della dieta paleo; ma poi una delle mie blogger preferite ha deciso di provarla per un mese, e dice di sentirsi molto meglio: questa dieta non prevede farina, latte e latticini, ma tante verdure, carne, pesce. E promette di dare energia, togliendo chili.
Potrei provare anche io!!!!!!
Peccato che avevo appena deciso per il vegetarianesimo part time.
E parlando di vegetarianesimo, anche la mia ultima cena con Stefano è stata vegetariana.
Ecco qual'è stato il menu:
primo: rigatoni al cavolfiore (+ uvetta, pinoli e pecorino) [che ho preso dalla rivista della Prova del cuoco... ahahahahah! grazie alla mia collega che mi porta sempre 'ste riviste culturali]
secondo: insalata di carote, arance ed anacardi + jacket potatoes [ricette prese da "Vegetariano Gourmand" di Hugh Fearnley-Whittingstall**, nome da cui si deduce il perché Gordon Ramsey sia diventato più famoso... almeno il suo nome è pronunciabile]
E avevo bisogno di un dolce da preparare in 30 secondi, per saziare l'eventuale vuoto nello stomaco di Stefano.
Così è nato questo mini-dessert che è pieno di derivati di farina, latte e cioccolato e quindi di sicuro non è Paleo. Ma giuro che la prossima cena avrà un dolce degno dei Flinstones. 100% paleo.

dessert 30 secondi ricotta nutella


CREMINA ALLA NUTELLA

nutella
ricotta
yogurt magro
tegole de la vallée *

* questi biscottini rotondi tipici della Valle d'Aosta sono talmente sottili che se li metti in controluce, vedi il dito appoggiato dietro. Io li avevo in casa per caso, ma si sono rivelati fondamentali per dare un certo style al mio romantico dessert.
Infatti, dopo aver mischiato bene in proporzioni del tutto non programmate i miei tre ingredienti (e credo di aver mangiato più crema durante la preparazione che dopo, comunque,e sfido chiunque a resistere) la quantità era poca (non le calorie). Avevo quindi due possibilità: mettere quelle poche cucchiaiate di cremina in minuscoli contenitori, che però avrebbero depresso S. solo a guardarli, oppure creare un doppio fondo in una ciotolina più grande, per dare l'illusione che la crema fosse di più, e, soprattutto, avere lo spazio per fare il cuore decorativo con il cacao!!!
Perciò ho appoggiato il biscotto rotondo in due ciotoline che si stringevano verso il fondo, tipo bicchieri da martini: questo ha lasciato un vuoto molto design, e sopra il biscotto ho delicatamente versato la crema. Poi ci siamo mangiati tutto, compresa la tegola che si era ammorbidita. Stefano ha anche apprezzato l'imbroglio del doppio fondo. :)

ps: il 25 gennaio abbiamo festeggiato 2 anni e mezzo, 30 mesi.

**"THE BEST FOOD IS FOOD WITH A GOOD STORY"

Nessun commento:

Posta un commento